Il filo rosso che intreccia le trame tra tennis e abbigliamento torna a stringersi, riportando alla mente la tenera nostalgia di un passato epico. Tutto questo è la massima espressione della “circolarità” delle mode, che “fanno giri immensi e poi ritornano” per citare Venditti. Se anche tu ti stai chiedendo come mai questo modo di vestire sia tornato in voga potrai scoprire la risposta in questo articolo, insieme a tanti spunti per “riprodurlo a casa”. Pronto a iniziare questo viaggio?
Dalla praticità all’essenza: la propagazione di un mito per “sgocciolamento”
Chi conosce il vero significato della moda sa che questa ha un valore sociale più profondo e meno banale di ciò che si pensa. L’universo identitario che porta con sé va molto oltre la semplice idea del “coprire il proprio corpo”. Attraverso la “superficialità” dell’oggetto-vestito gli individui manifestano l’appartenenza a un determinato gruppo, a una comunità e si sentono parte integrante di essa, al punto di esprimersi tramite specifici connotati ogni volta che sono chiamati a mostrarsi al mondo.
Il tennis, come la moda, ha la stessa chiave interpretativa. Si tratta di uno sport di nicchia, spesso associato alle passioni possedute ed esercitate dai ceti più abbienti. Per questo motivo la tendenza tenniscore non ha nulla a che vedere con l’atletismo: punta tutto su un determinato lifestyle “per pochi” che sa di abiti immacolati, servilismo (hai mai fatto caso al fatto che i tennisti hanno assistenti pronti a raccogliere le loro palline non appena toccano terra?) e club esclusivi in cui sorseggiare drink accompagnati da composizioni di frutta alla fine di un allenamento.
Photo by Shep Mcallister
Per capire come nasce il rapporto tra tennis e moda dobbiamo sbloccare un piccolo flashback: era il 1920 e durante il prestigioso torneo Wimbledon (il più rinomato del Grande Slam) la tennista francese Suzanne Lenglen si presentò sul manto erboso con una gonna al di sopra del ginocchio. Il suo outfit era stato concepito dalla Maison di Jean Patou e attirò subito l’attenzione dei giornalisti, così come quella degli addetti ai lavori nell’industria dell’abbigliamento. Non è un caso, infatti, se campioni del tennis come Fred Perry, René Lacoste e Stan Smith qualche tempo dopo abbiano “prestato” la loro immagine e il loro nome, dando vita a marchi solidi che siamo abituati a indossare ancora oggi.
Un altro episodio chiave in questa storia fu il celebre incontro tennistico tra Billie Jean King e Bobby Riggs, una partita soprannominata “La battaglia dei sessi”, dove Billie arrivò in campo sfoderando tutta la sua femminilità attraverso un miniabito bianco e dei vistosi orecchini a cerchio. Restando in tema gioielli ecco una chicca: sapevi come è nato il termine “braccialetto tennis”? Accadde quando Chris Evert ruppe la luccicante fascia in diamanti che aveva al polso durante un match degli US Open nel 1987. Inutile dire che il gioco venne interrotto poco dopo perché Chris iniziò a cercare di recuperare le pietre del pavé, regalando alle pagine della moda un altissimo momento tenniscore.
Billie Jean King e Bobby Riggs
Passarono, poi, agli annali anche gli outfit di miti dello sport come Bjorn Borg e John McEnroe, che influenzarono la moda dell'epoca con la loro eleganza e classe. Seguirono i look fluo di Steffi Graff e Andre Agassi negli anni '90, fino alla fascia rossa che spiccava sulla tuta nera di Serena Williams agli Open di Francia del 2018. Insomma, da quel lontano 1920 il tennis e la moda hanno sancito un’unione solida e non hanno mai più smesso di “parlarsi”.
Se vogliamo essere più tecnici, per scoprire come le “persone comuni” abbiano iniziato ad “atteggiarsi” a giocatori per le strade della metropoli, il sociologo Simmel può venirci in soccorso. È avvenuto, a tutti gli effetti, un ‘trickle down’ ossia uno sgocciolamento delle mode dalle classi superiori (che dispongono di oggetti distintivi con cui manifestare distanza) alle classi inferiori, che ne hanno adottato le loro mise e le maniere per segnalare una somiglianza o un’aspirazione a fare parte di quel gruppo.
Perché oggi il tenniscore è di nuovo in tendenza?
Il tenniscore, come abbiamo visto, trae ispirazione dalle iconiche uniformi dei tennis players, con i loro capi puliti, colori vivaci e silhouette raffinate. Per comprendere come sia ritornato in auge ci basta guardare all’attualità e al rinnovato interesse generale per questo sport da parte del pubblico. Ne consegue che gli astri nascenti del settore siano diventati delle vere e proprie icone di stile, tanto da essere chiamati a fare da ambassador o influencer dagli stilisti di grande spicco.
Photo by Moises Alex
I segnali di questo “fenomeno possibile” iniziavano a esserci già nel 2019 quando venne riadattato il vecchio logo Gucci Tennis, il cui pittogramma prevedeva due racchette incrociate. Quel simbolo, ricamato su felpe e maglieria, è stato riproposto nuovamente su capi e accessori, come dimostra il borsone Gucci custom indossato da Sinner in più occasioni. Successivamente Emma Raducanu si è prestata a essere la musa di Dior e Carlos Alcaraz, vincitore del torneo maschile del 2023 a Wimbledon, ha spopolato nelle pubblicità di Louis Vuitton. Altri brand che hanno rielaborato questo framing sono stati Brunello Cucinelli (Collezione “Tennis Capsule” Spring/Summer 2024), Miu Miu (con il suo “Miu Miu Tennis Club”, collezione Fall/Winter 2022-23) o Celine con le sue racchette super brandizzate.
L’apoteosi è arrivata, poi, durante la première romana ad Aprile 2024 del film Challengers di Luca Guadagnino. Gli occhi erano tutti su Zendaya, o meglio, sui suoi piedi. Lo stylist Law Roach ha pensato, infatti, di presentarla alla folla in un paio di décolleté bianche con una pallina da tennis infilzata nel tacco che sono diventate virali in tempo zero su Instagram. La creazione su misura è stata realizzata dalla griffe spagnola Loewe, così come il minidress da tennista scelto dall’attrice: un'ode senza pari a quel mondo sportivo ma patinato.
Photo by Cottonbro studio (sinistra) and Artem Mihailov (destra)
In una sorta di “divismo moderno”, oggi il tenniscore conquista i social sotto forma di hashtag, inglobando in sé chiunque voglia unire lo sportswear alla moda di lusso, creando un look distintivo e casual al tempo stesso.
Come vestirsi in stile tenniscore
Se volessimo trovare delle assonanze, potremmo dire che il tenniscore prende spunto dal preppy e dal college style. Tuttavia, possiede un’impronta più glam-centric che si pone come principale fine quello di suggerire un’estetica old-money. Richiama, dunque, un non troppo velato senso di benessere economico e agiatezza. Ciò che appare chiaro negli ultimi anni, però, è che il fenomeno stia subendo una rapida democratizzazione atta a testimoniare un cambiamento culturale profondo. Aspirare a comunicare uno stile di vita sofisticato è divenuto un desiderio comune e possiamo goderci il gioco di apparire potenti attraverso l’abbigliamento.
Le caratteristiche principali del tenniscore si basano su 3 dettami:
- Athleisure: attraverso una combinazione astuta e furba è possibile accostare capi relaxed ripresi dallo sportwear ad altri più strutturati. L’importante è combinare texture di qualità come il lino, il cotone puro, la seta ad accessori essenziali che siano un inno all’eleganza delicata e soave, rinunciando al design inteso come mero esibizionismo;
- Nuances candide: tra i tratti distintivi di tale trend troviamo l’uso sapiente dei colori e del minimalismo estetico. La scelta ricade su outfit che hanno una predominanza di toni neutri come il bianco, il grigio, il giallo canarino e tutta la palette pastello in generale da accostare a tocchi di colore fluo solamente accennati;
- Equilibrio formale: è il punto cardine, poiché la vera essenza del tenniscore coniuga la funzionalità alla grazia mai ostentata. I mix and match, quindi, non devono mai apparire avventati o troppo appariscenti. Bisogna ricercare un balance preciso e puntuale, senza sfociare nello sfarzo kitsch.
Quali sono i key pieces immancabili?
Veniamo ora ai pezzi must have per entrare nella cerchia degli eletti che sfoggiano tale stile con nonchalance.
I capi per eccellenza sono quelli che possiamo “rubare” facilmente ai nostri idoli sul campo. Per le donne la scelta migliore è il miniabito aderente con svasatura sul fondo o le minigonne a pieghe, svolazzanti e leggere. Per gli uomini vediamo primeggiare i bermuda e i pantaloni chino, magari con tasca laterale e impuntura sartoriale. Non mancano le tute zip in tessuto tecnico, per quella nota di “credibilità sportiva” che possiamo destinare al tempo libero.
Per la maglieria si conferma un’assoluta protagonista la polo, prevalentemente in tessuto piqué o il maglioncino con trama a trecce, che rievoca subito un determinato status symbol. Sono ammesse anche le felpe, purché abbiano delle linee essenziali, rigorosamente a tinta unita e senza stampe. A fare la differenza, però, sarà la selezione di accessori possibili che contemplano cappellini da baseball o visiere, i polsini e i calzini di spugna alti alla caviglia e i borsoni da palestra, possibilmente griffati. Completano gli outfit i classici braccialetti tennis o i piccoli monili, da accostare con garbo.
Per quanto riguarda le calzature abbiamo una sola scelta possibile: la sneaker è la scarpa che urla subito tenniscore e non lascia alcun dubbio. L’ideale è optare per modelli no-platform molto basic, da personalizzare con piccoli tocchi di colore.
Tenniscore: per un “servizio vincente” scegli T-switch
Nonostante il tenniscore stia diventando una vera e propria subcultura accessibile a tutti, c’è una regola d’oro da dover rispettare, ossia la ricercatezza dei materiali e l’attenzione al dettaglio. Con le sneakers T-Switch potrai reinterpretare questo stile classico in chiave contemporanea, scegliendo una calzatura di alta qualità e dal design innovativo.
Le sneakers T-Switch sono perfette proprio perché si parte da una scarpa a base bianca e lineare (ideale per esibire quel minimalismo a cui facevamo riferimento prima) ma al contempo offrono una certa possibilità di personalizzazione per fare la differenza. Con i nostri T-Kit (con cinturini e linguette intercambiabili) potrai "switchare" la scarpa ogni volta che lo desideri e abbinarla a ogni outfit, senza la necessità di dover accumulare modelli diversi nella tua scarpiera. Con le T-Switch ai piedi avrai un look sofisticato che strizza l’occhio al passato, ma proiettato verso il futuro. Insomma, avrai “il punto” assicurato!
Consigli per un outfit tenniscore da far invidia
Dopo aver esaminato le caratteristiche possiamo finalmente provare a creare degli outfit che ci permettano di valorizzarci a pieno e T-Switch è il brand che incarna perfettamente la filosofia più pura del tenniscore. Ecco alcuni suggerimenti di outfit per uomini e donne per varie occasioni.
- Per lei: minigonna svasata con fascia elastica blu e rossa e righette sul fondo nelle stesse cromie, stile Miu Miu. Smanicato a costine con colletto incorporato e calzini in spugna rigorosamente bianchi, da portare alti alla caviglia. Segue una borsa a tracolla in tessuto tecnico o un marsupio da portare in spalla. Completano il look un prezioso punto luce per gli orecchini e un mini orologio in cassa d’acciaio. Per le scarpe consigliamo la sneaker T-Switch con linguetta e cinturino nelle varianti Blue, Red o White per un intramontabile ton-sur-ton davvero classy.
- Per lui: Un paio di pantaloni chino beige, una polo in filo panna con dettagli neon sull’avambraccio. Aggiungi un cappellino baseball, un orologio con quadrante retrò e cinturino in pelle marrone da coordinare con lo zaino nello stesso materiale. Dai un alone di mistero con un paio di occhiali a goccia brown. Ai piedi vesti la sneaker T-Switch con dettagli Beige o Yellow.
- Per lei: minidress in cotone giapponese con gonna ad A black and white, un blazer stile college nero e una borsa a mano della stessa tinta. Scegli piccoli preziosi in argento o un collier in perle per risaltare con gusto e degli occhiali da sole cat-eye. Se vuoi optare per un dettaglio di stile che non passa inosservato, lega i capelli con un foulard in pura seta. Ai piedi indossa le T-Switch con t-kit Black o dai un tocco di colore con le T-Switch Fucsia.
- Per lui: punta sulla sobrietà con un completo composto da un paio di pantaloni dal taglio sartoriale blu notte e una giacca su misura. Abbina una polo bianca dalle linee pulite ed essenziali. Stupisci con una pochette da taschino in seta da esibire con orgoglio e indossa un orologio classico. Accompagna il tutto con un borsone da palestra in cuoio invecchiato per darti l’aria di chi ha appena concluso un’estenuante sessione d’allenamento. Indossa le T-Switch total white o sfrutta il T-Kit Blue.
- Per lei: minidress con scollo a V e gonna a pieghe in tessuto lurex grey, simile a quello indossato da Zendaya nel tour promozionale del film. Clutch nera con particolari argento e piccolo collier di brillanti, che si sposa con il tennis al polso. Completa con le T-Switch Black o le Metal Silver, per scintillare tra i passanti.
- Per lui: inizia con un paio di pantaloni neri a gamba dritta, prosegui con una camicia custom made con iniziali ricamate sul petto. Poggia sulle spalle un maglioncino con trama a treccia bianco da legare al collo. Metti un bracciale tennis con preziosi neri e completa il tutto con le nostre T-Switch Black per emanare stile ad ogni passo.
Come abbiamo visto, quindi, il tenniscore è una di quelle mode che seguono il filone del “less is more”. Puoi appropriartene facilmente partendo da capi basic ed è perfetta per chi ama un look casual ma raffinato. Con le sneaker di alta qualità T-Switch, poi, potrai elevare ogni tuo outfit e switchare i colori a seconda della destinazione d’uso. Saranno il tuo perfetto compagno di viaggio per ricreare questo stile in modo unico e personale. Che aspetti a unirti alla nostra rivoluzione?
Articolo a cura di Alessia Capo